La nostra storia

Pronto Donna è un’associazione di volontariato formata da socie e collaboratrici che operano in Rete con altre Associazioni ed Istituzioni per apportare strumenti di tutela contro ogni forma di violenza sulle donne.

È attiva nella provincia di Arezzo ed è iscritta a:

Registro Reg.le delle Organizzazioni di Volontariato – Sezione Prov.le di Arezzo al n. 142.
Albo Provinciale dell’Associazionismo dal 3/10/2000 al n. 86 come richiesto dalla L.R. 36/90.
Seconda sezione (ex terza) del registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati con numero di iscrizione C/133/2004/AR.
Anagrafe Unica delle Onlus tenuta presso la Direzione Regionale della Toscana a decorrere dal 26/06/2009.
Elenco dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio della Regione Toscana dal 31/08/2019
L’Associazione lavora per una migliore messa in rete con le realtà del territorio e con gli altri Centri Antiviolenza, svolgendo un lavoro di pubbliche relazioni e contatti con altre Associazioni nazionali ed estere:

È fondatrice e partecipa al Coordinamento Regionale dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio “TOSCA”.

È socia fondatrice dell’Associazione Nazionale “D.i.Re CONTRO LA VIOLENZA” (Donne in Rete contro la violenza) Onlus
È firmataria del Protocollo d’Intesa “Rete Provinciale a Contrasto Della Violenza Di Genere” di cui fanno parte anche Prefettura di Arezzo, Provincia di Arezzo, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo, Tribunale di Arezzo, Azienda USL Toscana SUDEST, Ufficio Scolastico territoriale di Arezzo, Articolazione territoriale aretina, Articolazione territoriale casentino/Unione dei Comuni Montani, Articolazione Zonale della Conferenza dei Sindaci del Valdarno, Articolazione Zonale della Conferenza dei Sindaci della Valdichiana Aretina, Articolazione Territoriale Valtiberina/Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, Ufficio delle Consigliere provinciali di Parità.

La nostra associazione, dalle origini ad oggi

Per raccontare le origini dell’Associazione e ripercorrere i momenti principali che ne hanno caratterizzato la storia, abbiamo intervistato Franca, socia fondatrice e volontaria di Pronto Donna.

Franca…ma… da quanto tempo abbiamo la nostra Associazione?

La nostra Associazione esiste da 30 anni! Guarda, ti faccio vedere il primo Statuto, era il 7 Febbraio del 1989! Vedi? Era un gruppo di donne di varie associazioni e partiti: CGIL scuola, ARCI, Federcasalinghe, PC, PSI, MFL,DC, DP, PSDI, Centro di documentazione “menzogne e sortilegio”; c’è scritto: “si prefigge l’intento di contrastare ogni forma di violenza contro le donne e di innalzare il livello di consapevolezza della popolazione sulla realtà della condizione femminile tramite iniziative di carattere sociale, culturale e politico”. Sai, risposero davvero tutte le Istituzioni, le scuole, i consultori.

Quindi fu un momento importante, Franca, ce ne sono stati altri?
Non avevamo nemmeno una Sede: andavamo nelle scuole, parlavamo con alunni e insegnanti, organizzavamo incontri. Mi ricordo ancora il sottoscala, nemmeno una stanza, era proprio un sottoscala, dove avevamo il primo telefono che era solo per “ricevere” telefonate; non potevamo fare telefonate, potevamo solo ricevere. Fa ancora tenerezza ripensare ai miei appunti, alle note; rivedendo tutto, posso dirti che i contenuti delle descrizioni e degli atti delle violenze subite sono proprio gli stessi di oggi.
Quindi voi operatrici, tutte volontarie, come potevate sentirvi in grado di rispondere a tutto questo?
Sai, sin da subito è stato evidente quanta necessità ci fosse di formazione per le volontarie, le donne non chiedevano consigli, chiedevano “Informazione”.
Con tutte le Associazioni e partiti politici coinvolti, come si realizzava tutto questo?
La collaborazione con le Istituzioni è sempre stata caratteristica fondamentale del nostro agire; tutti poi collaboravano! Pensa ai Distretti sociosanitari e ai Consultori: era una rete articolata di Servizi che davvero garantivano personale; quel personale dava informazioni alle donne che lo chiedevano; era una collaborazione inoltre che migliorava anche i servizi quando comprendevano le richieste, crescevamo insieme.
In tutto questo tempo però i servizi di cui parli non ci sono più, come faremo?
Il rapporto con quelle che ho chiamato Istituzioni è cambiato, ma è sempre una caratteristica irrinunciabile del lavoro, la Rete! Hai visto il nuovo Protocollo di Rete? Hai visto quanti soggetti Istituzionali fanno parte della Rete? Te li devo ri-elencare tutti? La consapevolezza del bisogno del collegamento con le istituzioni ci era chiara allora come adesso, anche se il nostro modo di fare connessioni cambia e si adegua ai tempi come il computer e i telefoni. Noi continuiamo a credere nel lavoro d’équipe con tutti i soggetti della Rete; inoltre contribuiamo a farci carico delle richieste di aiuto fornendo colloqui, gruppi di autoaiuto, consulenze e, non ultima una “casa rifugio”.
Si aprono nuovi scenari e nuove sfide Franca? 30 anni sono una storia lunga per un’Associazione! A cosa pensi come prossima sfida?
Mi viene in mente che da 30 anni diamo voce al bisogno di sapere e di decidere delle donne, che da 30 anni collaboriamo con le Istituzioni nell’essere attivatori di cultura. La prossima sfida? La capacità di saper ascoltare e sospendere i giudizi ci apre all’intercultura: questa è la prossima sfida! Ci sarai?
Intervista della Socia Fondatrice Franca Primi, redatta dalla Socia Anna Bianco